Questo post va a completare i precedenti:
Attraverso questo articolo vedremo insieme perché la scrittura (web) può essere considerata una forma d’arte e perché è così importante creare contenuti creativi.
Tenere un Blog esalta l’estro e la creatività di chi lo scrive?
Direi di no.
Grazie alla scrittura noi instauriamo una relazione con chi legge e, per questo motivo, non possiamo essere autoreferenziali e compiaciuti del parlare a noi stessi.
Allo stesso tempo, insistere su aspetti tecnici di una scrittura fatta per articoli di Blog ci fa dimenticare l’importanza del fattore umano. Mantenere un atteggiamento più aperto e creativo rende lo scrivere fluido e gli argomenti più interessanti.
Quando scrivo ci deve essere, da parte mia, un interesse ed una curiosità verso l’argomento e, anche, un divertimento.
Quando scrivere diventa un obbligo e qualcosa di difficile, di pesante, si perde di freschezza ed il lettore se ne accoge: se non siamo interessati e partecipi noi a quello che facciamo, non possiamo pretendere attenzione e partecipazione dagli altri.
Sì, gli altri sono i veri protagonisti di quello che stiamo scrivendo. Meglio ricordarlo.
Attraverso le parole possiamo entrare in contatto con delle persone che non ci conoscono, persuaderle e toccare un sentire più profondo. Attravrerso la scrittura possiamo emozionare, coinvolgere, istruire, consigliare.
La parola è il primo e più importante strumento di comunicazione e determina la qualità e l’originalità dell’argomento.
Scrivere con leggerezza non è superficialità.
Scrivere con uno stile leggero, che si avvicina al linguaggio del nostro lettore, non è superficilità. Possiamo condividere certo cultura, ma non come sfoggio di un sapere, ma come una nostra abilità ed il desiderio di portare la nostra esperienza come elemento di vantaggio per altri.
Una scrittura acuta e nello stesso tempo spiritosa è molto più interessante da leggere rispetto ad un “mappazzone” di informazioni.
Niente è più virale di un argomento ironico e intelligente.
“Avere fiducia nella qualità di ciò che sai, non nella quantità.”
Miyagi-San
Facendo un’analogia tra scrittura e sport, direi che l’analogo sportivo potrebbe essere proprio l’arte marziale giapponese: il Karate!
Intelligenza, forza e astuzia unita a gentilezza, controllo, equilibrio.
空手 “Kara” significa vuoto. “Te” significa mano. La parola giapponese Karate, nel complesso, si compone di vuoto e mano, non il vuoto in sé, ma in relazione a un lavoro, a un’attività, cioè mettersi all’opera a mani vuote.
Lottare senza armi, a mani nude.
Il Karate è un percorso di autoperfezionamento che si intraprende attraverso una disciplina che aspira a svuotare il cuore e la mente da tutto ciò che provoca preoccupazioni, non solo durante la pratica marziale, ma anche nella vita. Si può quindi riassumere che il karate è un’arte che si applica a mani nude, che rafforza il corpo e lo spirito.
In un’epoca come la nostra dove l’accelerazione e la competizione ci rendono persone poco attente ai dettagli e molto superficiali nella lettura, io credo invece che proprio la qualità di quello che facciamo e la serietà nel proporre argomenti di spessore, può in qualche modo, farci emergere e generare un benessere condiviso.
Non è mai successo che, ad una proposta di qualità non corrispondesse un apprezzamento. Per quanto ci sia poca attenzione verso i contenuti di qualità, non per carenza di cultura, ma per il poco tempo a disposizione per approfondire, quando la proposta è interessante, ben scritta, onesta e che porta ad un miglioramento, questa proposta vine letta.
Ci sono due grandi ostacoli che non ci permettono di lavorare bene:
- Avere poco tempo a disposizione
- Essere pagati poco
Per riuscire a dare valore a quello che facciamo servono quindi persone disposte a capire ed apprezzare quello che stiamo offrendo.
Questo non significa proporre progetti troppo costosi o ricevere compensi esageratamente economici. Si possono creare contenuti in economia, con una strategia che dia al cliente quello di cui ha realmente bisogno, senza strafare.
Non ho mai conquistato un cliente perché io costo poco, così come non ho mai proposto contenuti che non rientrassero nei limiti delle possibilità economiche del cliente.
Questo per il rispetto che nutro da sempre verso il lavoro altrui, e per la dignità del mio lavoro.
Come fare per venirsi incontro?
Per trovare l’accordo con il cliente, la mia proposta è quella di valutare insieme le sue possibilità e aspirazioni, i punti di forza e punti deboli della sua attività, per creare un progetto su misura, che contenga delle spese facilmente sostenibili che portino a dei risulatati certi ed un guadagno sicuro.
Questo accade sempre quando vengono rispettati i ruoli e le professionalità.
Due limiti pratici da individuare immediatamente, per trovare una posizione di lavoro all’interno del mercato:
- Quando decidi di abbassare il prezzo inizi a far parte di un mercato che basa il proprio benessere sulla competitività. Più scendi e più dovrai lavorare per ottenere un risultato.
In un mercato dove contano i numeri, sarà sempre il numero a fare la differenza.
- Quando decidi di rimanere in una fascia di mercato “di qualità” dovrai proporre qualcosa che ti permetta di emergere e differenziarti. Questo valore va raccontato ed espresso. Qui è dove i contenuti scritti bene possono fare la differnza.
Non puoi raccontare nulla, se non hai nulla da raccontare
E tu, da che parte stai? Dalla parte dei numeri o dalla parte della qualità?
Nel mio lavoro, ogni realtà è un’esperienza straordinaria di crescita ed ho imparato che, capire il posizionamento sul mercato è fondamenrtale, così come fondamentale è decidere quali sono gli obiettivi da raggiungere.
Qui di seguito trovi le mie COLLABORAZIONI e, per ciascuna, il mio diverso approccio e le diverse proposte.
Possiamo essere gli scrittori più bravi del mondo, ma senza l’esperinza diretta e la volontà di mettersi alla prova, non esistono i risultati.
Ti invito ad un incontro,
a mani nude.